Un intramontabile capolavoro di William Wilkie Collins, una vicenda ricca di suspence e colpi di scena, un arcobaleno di personaggi ben delineati, così "veri" da sembrare reali. Niente è lasciato al caso, ogni dettaglio ha la sua propria ragione d'essere. Non c'è un'unica voce narrante: i personaggi principali si alternano mostrando al lettore il proprio punto di vista, la verità attraverso occhi diversi, componendo così, passo dopo passo, il puzzle di una storia incredibile. Si parte dal passato, con un diamante indiano e la terribile maledizione che colpirà non solo colui che l'ha trafugato ma chiunque ne entrerà in contatto. Il romanzo è piuttosto lungo e a ogni pagina si avverte il bisogno di proseguire per scoprire la soluzione del caso. Sovente l'autore giunge al climax "spezzandolo" con un evento inaspettato, che porta il lettore a dover pazientare prima di ottenere la rivelazione tanto attesa; è una mossa che in genere può rallentare il ritmo della lettura o far scemare l'interesse ma con Collins questo non accade, l'attenzione e la suspense sono sempre alte. Il maestro del noir ci ha regalato una perla che merita di essere letta almeno una volta nella vita e a ogni rilettura è capace di regalare le stesse intense emozioni della prima.
Barbara Fabrizio
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