La recensione non parlerà di un libro ma di una serie di libri, il genere è poliziesco ma non nel senso classico del termine. Il protagonista è un ex poliziotto di Torino, cacciato via perché, intenzionato a svoltare la sua vita, ruba un carico di droga sequestrato dai colleghi della narcotici per spacciarlo nel suo quartiere (Barriera Milano), diventato negli anni una babele multietnica carica di delinquenza e degrado a tal punto che per la gente è diventato impossibile viverci. Quando viene preso in fragranza di reato non si apre nessun processo a suo carico grazie ai meriti del padre, poliziotto encomiabile, apprezzato dai colleghi e dai suoi superiori.
Una volta sbattuto fuori dalla Polizia, con l'aiuto di un amico carabiniere riesce ad ottenere la licenza di detective privato. Inizia ad esercitare la nuova professione usando come ufficio una lavanderia a gettoni di proprietà di un magrebino che gli permette di tenere anche un frigo bar che lui riempie di birre Corona, di cui non può farne a meno. La sua clientela è della più disparata, solitamente gente del posto, vittima della malavita, che spesso non ha nemmeno i soldi per pagare i suoi servigi.
L'autore ha costruito il personaggio principale in modo geniale. Difficile descriverlo in poche righe ma si impara a conoscerlo caso dopo caso in un climax crescente che porta il lettore a divorarne le pagine. Contrera, questo è il nome dell'ex poliziotto (il nome non ci è dato saperlo) è uno "sfigato", senza un centesimo che ha lasciato moglie e figlia, rifugiandosi dalla sorella che lo ama nonostante il suo carattere. Insieme a lui vivono anche i due nipoti, un maschio adolescente e una bambina che lo adorano e un cognato che invece lo detesta.
Anche i personaggi secondari sono stati creati e sviluppati in maniera intelligente.
Il protagonista ha comportamenti discutibili, al limite della decenza morale, talvolta superandola. Irrispettoso dei sentimenti delle persone che lo circondano, riesce comunque a portare sempre al suo fianco il lettore con una forza empatica travolgente, perché ogni persona ha il proprio lato oscuro e si può riconoscere i alcuni comportamenti di Contrera. Malgrado tutto però è un ottimo detective, perseguitato dalla figura del padre con cui non può competere e che lo porteranno all'input autodistruttivo di non si sente all'altezza.
I casi, inizialmente banali hanno risvolti via via complessi vengono risolti con un guizzo tipico di una mente che ragiona in maniera arguta.
Lo stile di scrittura di Christian Frascella risulta originale, stupefacente e mai banale tiene incollato il lettore alle pagine fino all'epilogo che lascia l'amaro in bocca nella speranza di leggere una nuova avventura dell'investigatore Contrera.
I libri su Contrera sono:
Fa troppo freddo per morire (Einaudi 2018)
Il delitto ha le gambe corte (Einaudi 2019)
Il colpevole se ne frega (racconto in ebook gratuito, Einaudi 2020)
L'assassino ci vede benissimo (Einaudi 2021)
Il prossimo romanzo uscirà a febbraio del 2022 e si doveva intitolare "Un uomo da uccidere" ma l'autore ha annunciato che è ancora un titolo provvisorio.
Sabrina Cardullo
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